Capita a tutti di sentirci stanchi e demotivati o che persino iniziare la giornata sembri una fatica indicibile. Spesso si tratta di sintomi che fanno pensare a un abbassamento del tono dell’umore: quando transitorio, può essere normale ad esempio nei cambi di stagione. Naturalmente laddove la perdita di energie e il calo del tono dell’umore fossero importanti e duraturi, meglio un inquadramento professionale: non dobbiamo avere imbarazzo a parlarne con il nostro medico o con uno psichiatra. Quando l’umore negativo tende ad accrescere d’intensità e si accompagna a scarsa motivazione il rischio è quello di trovarci di fronte a una sindrome depressiva.

Siamo giù? Non corriamo troppo!

Il calo del tono dell’umore è collegato a una significativa alterazione dei livelli di serotonina, noradrenalina e dopamina a livello del sistema nervoso centrale: queste sostanze sono infatti i mediatori chimici che controllano pressoché tutte le funzioni psichiche e in particolare l’umore. Accanto al parere del medico, in presenza di sintomi depressivi anche alcuni cambiamenti nel nostro stile di vita sono decisamente utili. Quando ci sentiamo giù dobbiamo tenere a mente che abbiamo tutto il diritto di prenderci una pausa e di rallentare il nostro ritmo: imporci gli stessi ritmi di quando stiamo bene è sbagliato e peggiora solo la situazione. Ecco allora che potremmo dedicare del tempo a qualche hobby che ci fa stare bene: approfittiamo del momento di apatia per dedicarci finalmente a ciò che ci appassiona!

Il cibo migliore per star bene

Anche l’alimentazione è fondamentale: quando è equilibrata ci fornisce i nutrienti necessari al buon funzionamento dell’organismo e della mente, così da assicurare energia mentale e da stimolare i neurotrasmettitori come la serotonina. A questo proposito i carboidrati sono la nostra fonte di energia fondamentale: pane, pasta e riso garantiscono un mantenimento di livelli stabili di energia e di zucchero nel sangue con un impatto positivo sull’umore. Non vanno perciò mai eliminati drasticamente dalla dieta, nemmeno quando dobbiamo dimagrire.

Dal triptofano alla metalonina

Ci sono poi alimenti stimolanti, da assumere ma con attenzione. Caffè e tè, così come il cacao magro, sono ottimi a colazione insieme a cereali e frutta grazie a questa loro potenzialità. L’importante è consumarne con moderazione: quando siamo tristi e abbattuti potremmo rischiare di bere troppo caffè o di “consolarci” con un eccesso di cioccolato. Un aiuto viene anche dal triptofano: si tratta di una sostanza naturale fondamentale per la sintesi di alcune sostanze come la serotonina, neurotrasmettitore che può essere convertito in melatonina, importantissima nella regolazione del ciclo sonno-veglia. Il triptofano viene assunto attraverso molti alimenti quali legumi, carni, pesce, latticini e uova. Anche la stessa melatonina è centrale nelle dinamiche del buon umore: assunta naturalmente o per mezzo di integratori (utili anche per sopperire a carenze degli altri nutrienti citati), è fondamentale per il benessere psichico e, come ben noto, per riequilibrare il ritmo sonno-veglia compromesso in presenza di calo del tono dell’umore e di sintomi depressivi. Del resto dormire bene è di per sé fondamentale per la buona salute del cervello e della nostra mente.