Sentirci agitati e stressati è una condizione davvero comune e molti sono i campanelli d’allarme dell’ansia. Quando ne siamo colpiti ci può capitare di svegliarci al mattino con una sensazione di tensione o con una tachicardia immotivata. Molte persone ansiose fanno fatica a rilassarsi e vivono costantemente un’agitazione psicofisica che impatta negativamente sulla qualità di vita e sulla salute fisica. Alcuni sintomi dell’ansia sono infatti fisici: senso di oppressione al petto, vertigini, vampate di calore, sudorazione eccessiva, mal di testa e tensione muscolare.

I fattori di rischio
Secondo diversi studi sono in particolare le donne a essere più soggette a vissuti ansiosi: le fluttuazioni ormonali che caratterizzano la vita delle donne in età fertile, ma anche in gravidanza, possono incrementare questi disturbi. Lo sviluppo di disturbi ansiosi è spesso legato a una certa familiarità ma anche a una predizione biologica. Ovviamente anche conflitti interiori potrebbero spingerci a mettere in atto meccanismi di difesa che poi generano disagio psichico e stress.
Proviamo con le tecniche di rilassamento
In molti casi gli ansiosi tendono ad automedicarsi, spesso abusando di farmaci ansiolitici senza controllo medico. Se certamente un consulto psichiatrico è utile, in molti casi alcuni comportamenti ci possono aiutare a stare meglio. Il primo passo è quello di non sentirci in colpa per quel che proviamo: anzi, spesso l’ansia è un segnale che la nostra mente ci invia per dirci che dobbiamo rallentare i ritmi. Proviamo allora con le tecniche di rilassamento, che aiutano a rimodulare il modo in cui il corpo e la mente reagiscono allo stress: il biofeedback, la mindfulness ma anche lo yoga e la meditazione sono ottime strategie che, tra l’altro, sono accumunate dall’essere svolte in silenzio. Stimoli uditivi intensi possono indurre uno stato di iperarousal, cioè di allarme, con attivazione del sistema nervoso simpatico e del tono muscolare.

Alimentazione e integratori contro l’ansia
Strano ma vero anche una corretta alimentazione aiuta a controllare l’ansia, modulando alcuni neurotrasmettitori quali la serotonina. Tra i nutrienti più importanti per assicurare tranquillità e controllare la tachicardia c’è il magnesio, presente nelle verdure a foglia verde, nei legumi e nei cereali integrali. Importanti anche uova, carne e pesce ricchi di vitamina B12, un alleato per il cervello: questa come altre vitamine del gruppo B (anche sotto forma di integratori alimentari) sono ottimi regolatori degli impulsi nervosi e quindi dello stress. La vitamina B12, in particolare, è ben presente nei latticini: occhio quindi se siamo vegani. Anche il tè verde è dimostrato essere un buon alleato: i suoi estratti, disponibili in molti integratori, sono ottimi in caso di stanchezza fisica e mentale grazie anche alle loro proprietà antiossidanti. Sempre in tema di integratori, sono da provare gli estratti di escolzia e quelli di Griffonia simplicifolia. Quest’ultima, grazie al triptofano, favorisce il benessere mentale e il normale tono dell’umore. Quando l’ansia rende difficile l’addormentamento si può provare infine la melatonina, che assunta poco prima di coricarci riduce il tempo per prendere sonno.