Pronti a spostare in avanti le lancette di 60 minuti? L’ultima domenica di marzo, quasi in concomitanza con l’inizio della primavera, si passa nuovamente all’ora legale! Questa convenzione, introdotta con le attuali modalità nel 1996 nell’ottica di un risparmio energetico, ci permetterà di godere di un’ora di luce naturale in più e di giornate più lunghe per dedicarci alle nostre attività.
Ma non sono tutte rose e fiori: il cambio dell’ora ha diverse conseguenze sul nostro benessere fisico ed emotivo. L’organismo infatti richiede del di tempo per adattarsi a questo “mini effetto jet-lag”, perché è come se ci sintonizzassimo improvvisamente su un altro fuso orario.

Ora legale, quali sono gli effetti sulla salute?
Nella notte in cui avviene il cambio perdiamo un’ora di sonno, e ciò porta a un’alterazione del nostro bioritmo con strascichi che talvolta possono perdurare per diverse settimane. In primis difficoltà ad addormentarsi, riposo più leggero e frequenti risvegli notturni.
Secondo dati recenti ben 9 persone su 10 segnalano ripercussioni a livello psicofisico, e quasi 8 su 10 manifestano sbalzi d’umore, nervosismo e irritabilità, A cui si aggiungono sonnolenza, stress, affaticabilità, cali di concentrazione e quindi una diminuzione delle performance lavorative. Senza contare che uno studio del 2008, condotto presso l’Università di Stoccolma, aveva evidenziato la correlazione tra ora legale e incremento – seppur lieve – di patologie cardiovascolari.

Rilassamento, energia, sonno
Sicuramente, possiamo adottare dei piccoli trucchi per rendere meno traumatico il passaggio all’ora solare. Già a partire dalla settimana precedente, anticipiamo in step di 10-20 minuti sia il momento in cui ci corichiamo sia quello in cui ci alziamo al mattino, per arrivare fino a un’ora prima del solito la notte del cambio. Dopodiché, riabituiamoci altrettanto gradualmente agli orari standard. In ogni caso, la sera è meglio evitare attività impegnative, cene pesanti e l’assunzione di stimolanti come caffè o tè, limitiamo inoltre l’uso di device tecnologici e cerchiamo di non fumare.
In questi periodi, ma non solo, possono essere nostri grandi alleati sostanze ed estratti fitoterapici che troviamo nei migliori integratori in commercio. Eccone alcuni esempi.
- La melatonina, peraltro sintetizzata fisiologicamente da una piccola ghiandola del cervello, favorisce l’addormentamento e un sonno di qualità.
- Passiflora, lavandula, melissa e L-triptofano sono utili per promuovere il relax in caso di stress, il benessere mentale e il tono dell’umore.
- Magnesio e potassio, specie in sinergia con coenzima Q10 e aminoacidi, aiutano a contrastare efficacemente stanchezza e debolezza generalizzata.