Non è certo raro sentirsi stanchi, oggi. Spesso però questa condizione nasconde qualcosa, in particolare nel sesso femminile. Una donna può facilmente andare incontro a periodi di affaticabilità e una delle ragioni più frequenti è la mancanza di ferro. Non dimentichiamo infatti che ogni mese dell’età fertile, con il flusso mestruale, si perdono buone quantità di questo minerale fondamentale per il benessere fisico e mentale.
Pure la carenza di vitamine del gruppo B può avere ripercussioni. Chi ha una dieta povera di questi nutrienti può andare incontro a un abbassamento dei valori di emoglobina nel sangue, con conseguente spossatezza. Il problema è più accusato dalle donne che seguono diete drastiche, magari per ragioni di linea, così come dalle vegetariane o dalle adolescenti che non mangiano carne e pesce.

Ferro, magnesio, potassio e affaticamento
Altri due nutrienti sono da monitorare quando la stanchezza ci assale, il magnesio e il potassio. La debolezza è di frequente legata a una loro carenza che, oltretutto, può causare difficoltà a dormire, nervosismo e cefalee. Il magnesio è importante nei processi di trasformazione delle proteine in energia, per i muscoli e per il sistema nervoso. Quando lo stress psicofisico è elevato il fabbisogno aumenta: possiamo ricorrere a nutraceutici che magari associano il magnesio a preziose sostanze come coenzima Q10 e aminoacidi.
Discorso analogo per il potassio, centrale per il metabolismo muscolare. Gli integratori che lo contengono sono noti a chi fa sport e a chi conduce una vita intensa, ma possono essere indicati a chiunque nei periodi di forte “down”. Anche in questo caso la dieta da sola può non essere sufficiente a colmare deficit rilevanti, si può così incorrere in stati di ipokaliemia che determinano appunto affaticamento, debolezza fisica e crampi.

Controlliamo tiroide e stress
La stanchezza, specie nelle donne, può essere segno di altre problematiche che dovrebbero essere approfondite. In alcuni casi, ad esempio, potrebbe essere coinvolta una ridotta attività della tiroide: un controllo, prescrivibile dal medico di base, può rivelarsi utile.
Ovviamente non sottovalutiamo nemmeno il “semplice” stress. Reazione fisiologica agli stimoli provenienti dal mondo esterno, quando è mal gestito può trasformarsi in un pericolo per la salute. Senza arrivare agli estremi, lo stress è certamente uno dei fattori chiave che portano a esaurire le energie.
Oltre a cercare di tenere a bada le fonti stressanti, possono aiutare sedute di rilassamento, yoga, meditazione e tutte quelle attività che consentono di modulare la reazione della psiche agli eventi della vita. E mai trascurare l’alimentazione! Sì a verdure, frutta, legumi, cereali e loro derivati, no agli zuccheri raffinati che – è dimostrato – hanno un impatto negativo sulla mente e sulla percezione di fatica.