Quando vogliamo perdere peso ci troviamo spesso davanti a un bivio: seguire le indicazioni di un medico o di un nutrizionista oppure autoprescriverci una dieta, magari seguendo quella di moda al momento? Va da sé che la seconda soluzione è sempre da evitare. Il dimagrimento va preso infatti con serietà: una regime dietetico è a tutti gli effetti un intervento medico finalizzato a ottenere una riduzione dell’indice di massa corporea, senza però che questo comporti un danno per l’organismo.

Quanti chili perdere?

Di fronte ai chili in eccesso, specie quando sono molti, non possiamo sperare in un dimagrimento rapido: qualsiasi dieta che ci prometta di perdere peso velocemente rischia infatti di causare danni importanti. Secondo i medici, la dieta dovrebbe consentire una riduzione di massa grassa tra i 2 e i 4 chili al mese e non di più. Per questo, sempre e comunque, il primo passo verso il peso forma passa da un’alimentazione corretta e dalla giusta attività fisica. Tutto ciò implica impegno, ma anche una scelta oculata dei cibi e delle loro quantità in funzione del nostro organismo e delle nostre esigenze. 

Troppo stress per l’organismo

Ma perché una dieta “veloce” è pericolosa? Varie sono le ragioni per cui dobbiamo perdere peso poco per volta. Prima di tutto un rapido dimagrimento si ottiene mangiando troppo poco oppure aumentando in eccesso il dispendio energetico attraverso lo sport. Tutto ciò è sbagliatissimo: mangiare poco o fare attività fisica oltre misura è causa di stress per il corpo in quanto i nutrienti essenziali non sono assunti adeguatamente con conseguenze su tutti gli organi e apparati, e in particolare sui muscoli che si indeboliscono. Non dimentichiamo poi che mangiare poco è causa di stress psicologico, che inevitabilmente porta a un’assunzione eccessiva di cibo terminata la dieta: così però i risultati ottenuti sono vanificati in pochi giorni.

Alimentazione e nutraceutici

Oltre ad affidarci a un esperto di nutrizione, quando vogliamo dimagrire dovremmo come primo passo imparare a mangiare meglio affidandoci alle buone abitudini della dieta mediterranea: tanta fibra da frutta e verdura, poca carne, tanto pesce, condimenti semplici (meglio l’olio extravergine d’oliva a crudo) e pochi grassi e dolci. Accanto a ciò prossimo provare alcuni principi attivi naturali, disponibili oggi in farmacia sotto forma di integratori: oltre a quelli a base di fibre possiamo trovare giovamento nei prodotti che stimolano il metabolismo dei grassi: l’estratto di guaranà e quello di tè verde, ad esempio. E poi non dimentichiamo i benefici derivanti dai fitoterapici utili a migliorare il transito intestinale come tamarindo e frangula. Per drenare i liquidi la centaurea montana è un ottimo alleato, così come l’estratto secco di finocchio è utile a favorire l’eliminazione dei gas e la regolazione della motilità gastrointestinale.