Bisogno di urinare spesso, stimolo impellente di giorno o nel cuore della notte, sforzo nell’iniziare la minzione. Insieme a bruciore, dolore, riduzione della forza del getto e senso di incompleto svuotamento, sono alcuni dei più comuni disturbi delle vie urinarie che, quotidianamente, “affliggono” milioni di uomini.
Va prestata attenzione soprattutto dopo i 50 anni: questi sintomi, che purtroppo impattano non poco sulla qualità della vita, potrebbero in certi casi far pensare a una problematica legata alla prostata. Tra i fattori predisponenti, oltre all’età, vi sono la familiarità ed errate abitudini come la sedentarietà, una dieta ricca di grassi e zuccheri, il vizio del fumo, il consumo di alcolici.

Serenoa repens: proprietà e benefici
Conosciuta anche con i nomi di Saw palmetto e Sabal serrulata, la Serenoa repens è una palma nana originaria dell’India e della costa atlantica degli Stati Uniti. Da tempo, questa pianta è apprezzata per la sua capacità di promuovere il benessere dell’apparato urinario, tanto che i nativi americani già la utilizzavano nella loro medicina tradizionale a tale scopo.
Le sue proprietà, attribuibili all’alta percentuale di fitosteroli e acidi grassi contenuti nelle bacche mature, sono state ulteriormente avvalorate dalla moderna ricerca scientifica. Ad oggi, l’estratto di Serenoa repens viene oggi ritenuto un utile coadiuvante fitoterapico per favorire la funzionalità della prostata e delle vie urinarie.
Una delle più recenti conferme arriva da uno studio del 2020, pubblicato sull’autorevole rivista European Urology. Analizzando oltre 20 trial clinici (più di 8500 uomini coinvolti), gli autori hanno evidenziato gli effetti positivi della Serenoa repens sui sintomi urinari correlati alla prostata, purché venga assunta per un periodo di almeno 12 mesi.

L’importanza di agire rapidamente
I sintomi del basso tratto urinario, definiti in urologia LUTS (Lower Urinary Tract Symptoms), possono lasciare il segno non solo a livello fisico ma psicologico. La necessità di andare in bagno con frequenza è fonte di imbarazzo specie quando ci si trova fuori casa, ad esempio in ufficio con i colleghi, nel tempo libero, in viaggio. E di sicuro i ripetuti risvegli notturni per fare pipì (nicturia) ostacolano un buon riposo: ne conseguono stanchezza e sonnolenza diurna, con evidenti cali di efficienza.
Insomma, per gli uomini che soffrono di fastidiosi disturbi urinari il disagio può essere forte. Il problema infatti rischia di ripercuotersi negativamente sulle relazioni sociali, in ambito professionale e familiare, poiché di riflesso coinvolge pure la partner. Il suggerimento è di affrontare la situazione il prima possibile, parlandone con il proprio medico, e valutare le soluzioni più opportune.