Se c’è un disturbo fastidioso e imbarazzante, e di cui si fatica a parlare, questo è certamente la flatulenza. Imbarazzante, ma diffusissimo: il gonfiore addominale, legato alla presenza di gas intestinali, è davvero comune a molti. Da un lato l’addome gonfio è causa esso stesso di disagio, se poi aggiungiamo anche la flatulenza l’imbarazzo cresce.

Alimentazione e stress, le cause principali
A causare la formazione di gas in eccesso concorrono vari fattori: in generale il responsabile è un’accresciuta fermentazione intestinale legata a cattiva alimentazione o a disbiosi, mentre altre volte è lo stress ad attivare in modo errato la motilità dell’intestino dando luogo al fenomeno.
Del resto è noto da tempo lo stretto legame tra quest’ultimo e la mente, tanto da essere definito un “secondo cervello”. Ricordiamo poi che la presenza di gas intestinali in eccesso è causa anche di dolore addominale e che non di rado è presente in caso di stitichezza. Tipicamente il dolore e la flatulenza si fanno sentire con maggiore intensità dopo i pasti e, nelle donne, qualche giorno prima del ciclo.
Occhio ai cibi a rischio
Cosa fare per limitare la formazione di gas e, conseguentemente, la flatulenza? Se controllare lo stress non è sempre così semplice, migliorare l’alimentazione è già più fattibile. Il primo passo è quello di verificare quali sono i cibi maggiormente responsabili del fenomeno, che non sono sempre gli stessi per tutti i pazienti. Inoltre è il caso di prestare attenzione nel caso la flatulenza si accompagni ad alterazioni dell’alvo, ovvero al modo di andare in bagno. Come detto il caso più tipico è quello in cui la flatulenza si manifesta insieme alla stitichezza.

Quando c’è stitichezza…
I gastroenterologi parlano di stipsi quando avvertiamo eccessivo sforzo durante la defecazione, quando le feci sono dure e difficili da espellere, quando hanno un volume molto ridotto o semplicemente quando l’evacuazione avviene meno di tre volte la settimana. In questi casi il primo approccio consiste nell’aumentare l’idratazione (cioè beviamo molto) e nel preferire cibi ricchi di fibre quali verdure cotte e frutta, quest’ultima però lontano dai pasti. Optiamo poi per i cereali e alimenti proteici quali pesce, carni bianche e uova. Anche chi non è intollerante al lattosio in caso di flatulenza potrebbe provare a ridurre latte, formaggi e cibi molto grassi in genere. Eliminiamo del tutto infine i prodotti industriali così come l’alcol.
Integratori: i vantaggi del carbone
Anche in questo caso la nutraceutica ci viene in aiuto. Tra gli integratori alimentari più utili c’è sicuramente il carbone vegetale: rimedio antico ma sempre efficace, consente l’assorbimento dei gas. Spesso i prodotti in commercio che contengono carbone vegetale presentano nella loro composizione anche estratti vegetali come quelli di finocchio e di menta: anch’essi contribuiscono infatti all’eliminazione dei gas, ma anche alla regolare motilità gastrointestinale. Utile come emolliente sull’apparato digerente è poi la camomilla, spesso associata nei nutraceutici in commercio alle vitamine del gruppo B.