È un dato di fatto. A volte succede a moltissimi di noi di sentirsi particolarmente inquieti, preoccupati, nervosi e sotto pressione, con tutti i disagi psico-fisici che ne derivano. Agitazione e stress sono condizioni tipiche della vita moderna, basti pensare che secondo certe statistiche ne soffrono oltre il 50% degli italiani, con punte che superano l’80%. Questi disturbi, ulteriormente accentuati da pandemia e lockdown, possono colpire a tutte le età, causando forti ripercussioni sul piano professionale, familiare, affettivo e sociale.

Di cosa si tratta di preciso?
Iniziamo col dire che sono fenomeni del tutto fisiologici. In estrema sintesi, possiamo definirli come stati di attivazione e adattamento dell’organismo per reagire a potenziali minacce, affrontare situazioni, ostacoli o compiti percepiti come gravosi, mettendo in campo tutte le nostre risorse e abilità. Ad esempio nel caso di un esame, di una richiesta di lavoro, di un problema di coppia o familiare, di una malattia, di un momento di difficoltà economica e via dicendo. Si innescano quindi un insieme di reazioni cognitive, somatiche, emotive e comportamentali che però, se superano determinate soglie e durano troppo a lungo – magari in assenza di un reale motivo scatenante – possono creare seri fastidi.

Principali sintomi e rischi
Agitazione profonda e stress si possono manifestare in diversi modi e con intensità variabile, provocando conseguenze sia a livello mentale che fisico. Ecco qui di seguito alcune delle più comuni.
- Palpitazioni, respiro affannoso, sudorazione
- Irrequietezza, irritabilità, cambiamenti d’umore
- Crescente apprensione, angoscia, tristezza e facilità al pianto
- Vuoto mentale, difficoltà di concentrazione, stanchezza
- Sensazioni di pericolo e allarme
- Fatica ad addormentarsi con risvegli notturni
- Nausea, cattiva digestione, crampi allo stomaco
- Perdita di appetito, variazioni di peso
- Dolori e tensioni muscolari, mal di testa
Quando queste problematiche diventano croniche, possono portare a una minor capacità di reagire agli stimoli esterni e a una modulazione in senso negativo dell’umore. In più, rischia di indebolirsi il sistema immunitario e siamo così maggiormente suscettibili allo sviluppo di patologie.

Relax, sport e alimentazione
Sicuramente, un eccellente metodo per gestire al meglio i periodi critici di agitazione e stress è quello di imparare semplici esercizi di rilassamento, respirazione, meditazione o yoga, ritagliandosi del tempo per praticarli quotidianamente. Anche l’attività fisica dona grandi benefici: un vero toccasana per scaricare le tensioni, alleviare i dolori di collo, spalle, schiena e sostenere l’umore.
E non trascuriamo l’alimentazione, perché alcuni cibi possono aiutarci a ritrovare calma e serenità. Consumiamo frutta e verdura in abbondanza, cereali integrali, carni bianche, pesce… e nelle giornate più nere un po’ di cioccolata fondente non guasta. Da evitare zuccheri raffinati, grassi animali, il “cibo spazzatura” oltre a caffè, tè e alcool.
I vantaggi dell’integrazione
Qualora i sintomi siano lievi e non si renda necessario l’intervento del medico, possiamo ricorrere a combinazioni di ingredienti ed estratti naturali presenti negli integratori alimentari. Tra i più noti contro i disturbi della sfera nervosa vi sono la Passiflora, la Melissa e la Lavandula che hanno proprietà calmanti aiutando a rilassarsi in caso di stress, favoriscono il benessere mentale e sono tonificanti dell’umore.
Vanno poi segnalati due aminoacidi, L-Triptofano e Gaba. Il primo è coinvolto nella sintesi di Serotonina e Melatonina, gli ormoni del buon umore e del buon sonno, il secondo aiuta a regolare la trasmissione degli impulsi nervosi. Prezioso pure il Coenzima Q10, molecola che aiuta a proteggere il cervello dall’invecchiamento, a sostenere le prestazioni intellettive, l’energia e l’umore.
Infine citiamo lo Zinco, utile per aumentare la resistenza allo stress e la concentrazione, e le Vitamine del gruppo B per il buon funzionamento del sistema nervoso, la funzione psicologica e la lucidità mentale.